Emergenza nel Tigray: popolazione intrappolata dalla guerra
Emergenza nel Tigray: popolazione intrappolata dalla guerra
Anche questa è solo una goccia, ma tante gocce fanno il mare
Alcune delle foto della preparazione del pane che gli amici della Chiesa Cristiana Evangelica di Adwa preparano direttamente per la distribuzione ai bambini, per ridurre i costi
Febbraio 2023
Gennaio 2023
Nel 2021 e 2022 Fonte di Vita Odv, impossibilitata a costruire pozzi, essendo in corso la guerra civile, ha aiutato la Chiesa Cristiana Evangelica di Adwa per l’iniziativa “Un pasto al giorno”, attività che continuerà anche nel 2023. Abbiamo ricevuto questo diploma di riconoscenza da parte della Chiesa Evangelica di Adwa. E’ una grande gioia per noi ricevere questa riconoscenza ed è una gioia molto più grande pensare di aver aiutato a sopravvivere questi poveri bambini. Adesso c’è la pace, però le ultime armi sono state deposte dai dissidenti solo pochi giorni fa, e come se non bastasse c’è una fazione che sta ancora combattendo. Dovrà passare ancora un po’ di tempo prima che la vita torni alla normalità nel Tigray.
La regione del Tigray, in Ethiopia, confina con l’Eritrea. Gli abitanti delle due zone, pur appartenendo a due Stati diversi, hanno lingua, usi e costumi molto simili, possiamo dire che sono come fratelli. Purtroppo, come a volte succede tra fratelli, le due popolazioni si odiano. In passato l’Eritrea faceva parte dell’Ethiopia, dal 1961 al 1991 c’è stata la guerra d’indipendenza Eritrea. Dopo trent’anni la guerra è finita con la vittoria Eritrea, che ha portato all’indipendenza della stessa. Dal 1998 al 2000 c’è stata un’altra guerra tra i due Paesi, per questioni territoriali, finita con l’accordo che sarebbero state le Nazione Unite a definire i confini. Anche se la guerra è finita nel 2000, in realtà non è mai finita la tensione, perché una zona che era stato sancito dovesse essere Eritrea, continuò ad essere occupata dall’Ethiopia. Solo nel 2019 venne sancita la pace tra i due Paesi, grazie all’impegno del primo ministro Etiope e Premio Nobel per la pace Abiy Ahmed (presidente dal 2018).
Il potere politico in Ethiopia negli ultimi 30 anni è stato detenuto dal Tigray Peple’s Liberation Front (TPLF).
Pur essendo Presidente del TPLF, Abiy Ahmed ha idee molto diverse rispetto ai suoi predecessori, che governavano con il pugno di ferro, e la pace con l’Eritrea ne è la prima prova.
Abit Ahmed ha sancito che nel 2021 ci saranno libere elezioni in Ethiopia, il che ha fatto preoccupare l’élite politico militare TPLF che, essendo esponente dell’etnia dei Tigrini, non ha speranze di vincerle, vista la minoranza numerica della popolazione nettamente inferiore rispetto alle altre etnie.
Il TPLF, forte delle risorse economiche e militari accumulate in quasi 30 anni di governo, a settembre 2020 provocatoriamente ha indetto le elezioni nel solo Tigray, e a novembre 2020 ha dichiarato guerra all’Ethiopia, di cui fa parte, con l’obiettivo di mantenerne il comando. Il Presidente Etiope, allo scopo di vincere in fretta la guerra, si è alleato con l’Eritrea, che ha inviato i suoi soldati nel Tigray.
Aggiornamento del dicembre 2022: finalmente, dopo più di due anni la guerra civile nel Tigray è finita, purtroppo ci sono stati quasi 500.000 morti, ora si deve passare alla conta dei danni, noi continuiamo ad aiutare la popolazione civile con la distribuzione del pasto al giorno.
Progetto luglio 2021
La guerra civile in Ethiopia, nella regione del Tigray, ha lasciato insopportabili danni per una popolazione già poverissima. Ci sono stati migliaia di morti e migliaia di sfollati nel Sudan. La popolazione rimasta ha il problema della sopravvivenza, fatica a soddisfare il bisogno primario dell’alimentazione.
L’azienda Universal Pack (www.universalpack.it) si è dimostrata sensibile al problema e ci ha dato il sostegno per questa campagna che andiamo ad aggiungere alle nostre attività.