Il Tigray, regione nel nord dell’Ethiopia, è una delle zone dov’è più grave il problema della siccità, a livello mondiale. La scarsità d’acqua, e di conseguenza il consumo di acqua sporca, è sicuramente una delle principali cause dell’elevatissima mortalità infantile e all’aspettativa di vita della popolazione che non supera i 50 anni di età, in questa zona.
Reportage fotografico che tenta di far conoscere le popolazioni del Tigray nel nord dell’Etiopia, tra le più derelitte e dimenticate dal resto del mondo. Le donne e i bambini sono costretti ogni mattina a fare chilometri e chilometri a piedi per andare a riempire delle taniche d’acqua. Acqua raccolta da pozzanghere, acqua sporca, inquinata, acqua condivisa con gli animali.
Le immagini del libro (ambientato in Namibia) raccontano un’Africa diversa da quella che siamo abituati a conoscere, un’Africa senza guerre, senza violenze, senza spargimenti di sangue, senza bambini morti di fame, insomma un’Africa… buona.